Con il susseguirsi delle generazioni aumenta il numero dei soggetti che entrano nella vita dell’impresa e si frammenta il controllo, ciò può determinare una paralisi decisionale. In questi casi assume particolare rilevanza l’esistenza di una struttura patrimoniale e finanziaria tale da consentire ad alcuni membri della famiglia di liquidare coloro che non hanno interesse alla vita dell’impresa, rilevandone le quote.
In mancanza di questa disponibilità di capitali, la suddivisione dell’azienda o del gruppo di aziende fra nuclei familiari più omogenei può rappresentare l’unica alternativa possibile per ridurre le potenzialità di conflitto ed evitare la totale cessione dell’azienda a soggetti esterni alla famiglia.
Il passaggio generazionale dunque è un problema che l’imprenditore deve necessariamente affrontare e risolvere per tempo, attraverso un’accurata fase di pianificazione tesa ad individuare il soggetto (o i soggetti) destinato a guidare l’impresa, nonché gli strumenti che si presentano maggiormente idonei per garantire la successione generazionale, senza lasciare nulla al caso, onde evitare la dissoluzione del valore aziendale creato nonché ricadute di natura sociale, in considerazione della forza lavoro impiegata nell’impresa.
Lo Studio concentra parte della sua attività su atti che riguardano la sistemazione di rapporti ereditari e di rapporti patrimoniali familiari. In particolare l’organizzazione e pianificazione del patrimonio personale ai fini successori e di cambio generazionale nella gestione.