Il “rent to buy” è un contratto col quale si concede il godimento di un immobile a favore di persone interessate a concludere in futuro l’acquisto dello stesso immobile mediante una modalità di pagamento che prevede un canone periodico in denaro da conteggiare in tutto o in parte sul prezzo che sarà poi corrisposto per il successivo acquisto della proprietà.
Si tratta di una locazione con patto di futura vendita perchè si attribuisce al potenziale acquirente la facoltà di acquistare in futuro l’immobile a prezzo prefissato; nel frattempo, egli paga al proprietario un canone di locazione più una quota aggiuntiva a titolo di accantonamento di capitale e che va a sconto del prezzo. Così, in un primo tempo il contratto produce gli effetti di una locazione; in un secondo tempo, può trasformarsi un una compravendita. Il vantaggio consiste nel fatto che gli effetti finali dell’operazione (trasferimento della proprietà e pagamento) sono differiti nel tempo, così da permettere a chi indente acquistare l’immobile di spalmare l’esborso su un arco temporale più lungo.
Talora questo contratto è assimilato ad una sorta di leasing immobiliare, ma con tre differenze: nel leasing il capitale viene di solito restituito a quote crescenti e non a rate costanti; nel leasing si dà un anticipo sostanzioso e il maxicanone finale è piuttosto ridotto e raramente le durate previste sono inferiori ai 10 anni, mentre nel rent to buy l’anticipo è in genere limitato e gran parte del prezzo viene pagato al saldo; infine, il leasing ha sempre come controparte un operatore finanziario professionale.
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